SIMON & PATRICK Plug&Play

 


Chitarra acustica

SIMON & PATRICK CW MINI JUMBO GT A3T



La Patrie è un piccolo villaggio del Quebec, poco distante da Montreal (così dicono loro, in realtà si tratta di un viaggio di qualche ora), di 435 anime più o meno. Quello che lo rende unico, almeno ai nostri occhi, è che più della metà dei suoi abitanti si occupa di costruire chitarre. Sede della Lasido, marchio a cui fanno riferimento tutte le produzioni del gruppo creato da Robert Godin, lo stabilimento sforna annualmete una quantità impressionante di strumenti messi in commercio con i vari marchi La Patrie, Norman, Seagull, Godin e naturalmente Simon & Patrick. Ogni linea di strumenti ha caratteristiche progettuali e costruttive ben precise che ne delineano identità e collocazione sul mercato. La S&P, in particolare, realizza strumenti con un ottimo rapporto qualità/prezzo, materiali di pregio e scelte costruttive piuttosto tradizionali.


Descrizione

La mini jumbo ricevuta in prova è parecchio ‘jumbo’, con una linea della


cassa, soprattutto nella parte inferiore, molto tondeggiante e morbida. La tavola in cedro massello, due pezzi uniti a libro, ha belle venature molto sottili. La finitura extra lucida applicata, però, la penalizza leggermente, dando allo strumento un aspetto un po’ ‘plasticoso’. Come per tutte le chitarre di casa Godin, anche in questo caso la tavola armonica è stata sottoposta ad un test di resistenza e flessibilità ad alta pressione, che da precise certezze in termini di longevità dello strumento. Non a caso, infatti, le Simon & Patrick sono coperte da garanzia a vita su problemi strutturali. Molto meglio, invece, il semi gloss di fasce e fondo che valorizza in maniera efficace il ciliegio utilizzato. Si tratta di laminato, realizzato però con soli tre strati di materiale massello uniti a pressione. Trattandosi di una chitarra amplificata di fascia non proprio economica, è probabile che la scelta dipenda dalla precisa volontà di ridurre i rischi di feedback, piuttosto che da imposizioni di budget. Il manico è in acero argentato, un pezzo solo, su cui è riportata la tastiera in palissandro con segnatasti a pallino presenti – cusiosamente - solo fino al XII tasto. Anche il ponte è in palissandro, che si armonizza piacevolmente con il binding in perloid marrone che orna la giunzione tra fascie e tavole. Sella e capotasto sono in TusQ, materiale sintetico che dovrebbe avere carattristiche simili all’osso animale. Sicuramente meglio, comunque, della plastica comune utilizzata di solito anche su strumenti di fascia superiore. Il trussrod, con il tradizionale accesso dalla buca con chiave a brugola, è del tipo a doppia azione con un funzionamento estremamente preciso ed efficace. La paletta, di stampo molto tradizionale, diciamo pure molto Martin, è impiallacciata in ciliegio, con il logo della casa in bella evidenza. Le meccaniche, di produzione Godin, sono cromate e perfettamente adatte allo scopo. Sulla fascia superiore della cassa è inserito il piccolo pannello di controllo del sistema di amplificazione, il B-Band A3T. La pulizia degli incastri all’interno della cassa è esemplare.


Come suona


La distribuzione dei pesi è pressoché perfetta, il manico sottile ma non troppo, largo il giusto. Il settaggio di fabbrica ottimale, la perfetta intonazione della tastiera a scala corta, l’accesso semplice e immediato ai registri più acuti: tutto concorre a rendere la chitarra molto frendly, semplice da suonare di primo acchito. Come spesso si riscontra su strumento di questo tipo, la gamma sonora espressa è più vicina a quella di una OM tradizionale, piuttosto che a una jumbo. Manca il caratteristico buco sulle medie che, al contrario sono ben presenti e marcate. Come pure bassi e acuti, che risultano croccanti e definiti. Buono il sustain, bella la ricchezza di armomici e di riverbero naturale, con una proiezione e un controllo della dinamica pressoché perfetti. Anche il volume non risente minimamente delle dimensioni ridotte della cassa. Una chitarra molto versatile, da suonare a plettro e con le dita, senza limiti di genere o di collocazione all’interno di una qualsiasi formazione. Il sistema di amplificazione on board è di qualità, una certezza. I comandi sono semplici e immediati, ma molto efficaci. Nonostante si tratti solo di un rilevatore piezoelettrico sotto sella, la resa è estremamente trasparente e fedele alle caratteristiche dello strumento: un’accoppiata decisamente azzeccata. E, come previsto, la resistenza al feedback è piuttosto elevata.


Conclusioni

Chitarra estremamente versatile, con un ottimo rapporto qualità/prezzo e caratteristiche marcatamente plug&play. Nonostante non sia esattamente la prima chitarra che viene in mente quando si decide di partire alla caccia di uno strumento di questa fascia di prezzo, non si può non apprezzare la cura della realizzazione e la scelta di qualità dei materiali. Tanto per complicarsi un po’ di più la vita, anche questi sono strumenti da provare a fondo, prima di prendere decisioni affrettate. Con le orecchie ben aperte, senza far troppo caso al logo sulla paletta.


CW Mini Jumbo GT A3T

Tipo: acustica mini jumbo

Origine: Canada

Importatore: Gold Music srl, - Torino Tel. 011.9084169

Prezzo: € 920,00 + IVA

Fasce e fondo: Ciliegio laminato a 3 strati

Top: Cedro massello

Catene: Adirondack

Battipenna: tartarugato

Binding: marrone

Manico: Acero argentato

Tastiera: Palissandro

Ponte: Palissandro

Cutaway: sì

Meccaniche: Godin ratio 1:14

Larghezza al capotasto: 45 mm

Distanza 1°/6° corda al capotasto: 39 mm

Distanza 1°/6° corda al 12° tasto: 49 mm

Scala: 635 mm

Tasti: 20

Amplificazione: B-Band A3T

Colore: natural.

Note: Custodia rigida Trick super leggera



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