Morris Guitars
Toshio Moridaira, il creatore della Morris Guitars, all’inizio degli anni sessanta era uno dei principali distributori di strumenti musicali del Giappone. Il primo ad importare marchi storici come Fender e Gibson. Nel 1964, in virtù proprio dei rapporti privilegiati che intratteneva con la casa di Kalamazoo, fu invitato per un factory tour nello stabilimento Gibson in Michigan. Al ritorno in patria aveva la testa piena di idee e un soprannome, ‘Morri’, affibbiatogli da un dirigente che proprio non ne voleva sapere di pronunciare il suo cognome in maniera corretta. Chissà che effetto avrà fatto all’americano vedere sul mercato, solo tre anni dopo, i primi strumenti a marchio Morris. All’inizio, la produzione della casa nipponica, uniformandosi al trend del mercato di quegli anni, si è concentrata su ‘cloni’ di marche blasonate, distinguendosi per la buona qualità degli strumenti. In particolare delle acustiche, che rimangono tuttora un buon affare sul mercato dell’usato. A metà degli anni ’70, poi, Moridaira fece il salto di qualità, con l’introduzione della prima linea originale con tanto di presentazione ufficiale al Namm di Los Angeles. All’inizio degli anni ’80 il marchio era consolidato e vendeva strumenti in tutto il mondo, con particolare riscontro sul mercato a stelle e strisce.
Toshio, forse stufo di fare il pensionato, nel 2001 si è rimesso in gioco con la produzione di una linea di chitarre acustiche, una decina di modelli in tutto, realizzate in piccoli quantitativi ma ad altissimo livello, espressamente pensate per i musicisti fingerstyle e caratterizzate da un rapporto qualità/prezzo molto, molto interessante.
Descrizione
Sarà anche vero che l’abito non fa il monaco, ma già dall’imponente custodia rigida rivestita in pelle
arancione, di quelle con cui si può tranquillamente affrontare di petto un autotreno in corsa, ci si accorge subito che si fa sul serio. La S102 è una OM a spalla mancante, interamente realizzata con legni masselli: la tavola armonica è in Cedro americano, con venature compatte, senza imperfezioni, in due parti unite a libro, fasce e fondo sono in Palissandro molto scuro, anche in questo caso con venature molto strette. La giunzione piano/cassa è abbellita da un doppio binding, white MOP con doppia riga bianca e nera sulla tavola, e in Koa sul bordo, di sicuro effetto. Quest’ultimo sale a contornare anche il manico, realizzato con un unico pezzo di mogano, la tastiera in ebano e la paletta. Niente pin o segna tasti, solo un piccolo decoro floreale al XII tasto, mentre sulla parte superiore sono presenti i soliti rassicuranti pallini. L’attaccacorde, dal design molto semplice, è realizzato sempre in ebano, mentre i chiodini ferma corda sono in tusq chiaro. La stessa finitura viene ripresa sulla paletta, con la M stilizzata della casa impreziosita da un altro bell’intarsio, sempre a tema floreale. Le meccaniche, delle ottime Gotoh marchiate Morris, hanno naturalmente la palettina in ebano. In abalone e Koa il decoro alla buca, molto semplice ma elegante. Nell’insieme, l’impatto estetico dello strumento è superbo: essenziale, equilibrato, perfettamente rifinito, senza sbavature o imperfezioni di sorta, anche dentro la cassa. Una volta imbracciata, la chitarra risulta leggermente sbilanciata dalla parte della paletta, complici sia la scala, un paio di millimetri più lunga del canonico 650, quanto le generose dimensioni del manico. Di gibsoniana memoria, con un profilo a C molto accentuato, è fatto per piacere a quelli che amano riempirsi la mano e appendere il pollice fuori dalla tastiera. Ha la particolarità di mantenere il profilo costante per tutta la sua lunghezza, con variazioni minime in prossimità dell’attacco alla cassa. Il settaggio dello strumento è praticamente perfetto, e non capita spesso, il nut da 44 mm è una buona via di mezzo tra le tastiere ‘autostrada’ da fingerstyle e quelle più contenute da strumming. La spaziatura tra le corde basse è leggermente più ampia rispetto alle altre, un dettaglio che il pollice della mano destra apprezza particolarmente. Non è difficile fare amicizia e trovarsi a proprio agio in fretta con questa ‘giapponesina’.
Come suona
Per chi ama le sonorità dolci, delicate e di atmosfera alla Isato Nakagawa, per altro grande estimatore di queste chitarre, è lo strumento ideale. Estremamente risuonante, con un ottimo riverbero naturale, la S102 ha un attacco rotondo, ottima dinamica e proiezione. La gamma sonora è tutta ben presente, definita e senza buchi. L’intonazione è perfetta lungo tutta la tastiera, la spalla mancante si fa apprezzare per la comodità di accesso a fondo manico. Uno strumento ovviamente votato al fingerstyle classico, particolarmente adatto per musica celtica e tradizionale. A suo agio anche, e soprattutto, con accordature alternative. La scala leggermente più lunga si fa apprezzare quando si scende, anche parecchio, con l’intonazione. I bassi, in particolare, rimangono definiti senza il fastidioso effetto ‘elastico molle’ sulla tastiera, nonostante l’action regolata molto bassa.
Per capire che la chitarra è amplificata bisogna per
forza fare caso alla presa jack nascosta nel reggicinghia sulla fascia
posteriore. Perché, altrimenti, non c’è niente a vista, niente potenziometri,
cursori, led o trimmer. Nulla. Il segnale del B-Band Ust-29L, sistema a
condensatore montato sottosella, esce direttamente, senza possibilità di
intervento sul suono. Non che ce ne sia alcun bisogno, per la verità. La resa
del trasduttore è precisa e fedele al suono acustico, una delle accoppiate chitarra/trasduttore
più azzeccate che mi siano mai passate per le mani. Assolutamente refrattario
all’innesco, anche in condizioni estreme, grazie anche al fondo della cassa
leggermente bombato con X bracing. Tra l’altro l’Ust prevede la possibilità di
installare in un secondo tempo un microfono addizionale interno, necessario per
chi suona con tecniche percussive.
Conclusioni
Morris S102
Tipo: Chitarra Acustica
Origine: Giappone
Prezzo: € 1950 street price
Fasce e fondo: Palissandro Indiano
Top e catene: Cedro Americano
Battipenna: No
Binding: in palissandro
Manico: Mogano
Tastiera: Ebano
Ponte: Ebano
Cutaway: Sì
Meccaniche: Gotoh SG381 marchiate Morris
Larghezza al capotasto: 44 mm
Scala: 652 mm
Tasti: 21
Amplificazione: B-Band Ust-29L
Colore: natural
Note: con custodia rigida inclusa
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