GIBSON SONGMAKER CSR CE
Mentre nel resto del mondo, in America soprattutto, Gibson fa parte del ristretto gruppo di grandi costruttori che si spartiscono più o meno equamente il mercato della chitarra acustica, in Europa – e in Italia in particolare – questo non accade. Malgrado non manchi un’imponente iconografia in merito, in questa parte del globo la casa di Kalamazoo non è riuscita a far breccia in maniera significativa nell’immaginario collettivo. Nonostante l’evidente qualità dell’offerta. La serie Songmaker, probabilmente, nasce proprio dall’esigenza di lanciare un prodotto in una fascia di prezzo tutto sommato entry level – tenendo conto che stiamo parlando di chitarre acustiche completamente in massello e amplificate – che possa in un certo senso aprire la strada in un futuro prossimo venturo. Le Songmaker sono realizzate in Canada, nello stesso stabilimento che costruisce Garrison, chitarre caratterizzate dalla futuristica catenatura in fibra di carbonio, marchio acquisito di recente gruppo Gibson. Con la garanzia quindi di una produzione di livello e al passo con le tecnologie più attuali. Verifichiamo se è ancora vero, come recitava una volta il loro slogan, che solo Gibson ‘is good enough’ anche in questo segmento.
Descrizione
La CSR CE in prova è una Grand Concert a spalla mancante, caratterizzata da una profodità della cassa piuttosto ridotta, vicina allo standard delle triplo zero. I materiali utilizzati, come accennato prima, sono tutti masselli anche se non è dato sapere maggiori dettagli in merito alla loro provenienza. Bello l’abete della tavola, con venature fitte e compatte che praticamente rendono invisibile la giunzione delle due parti a libro. Il palissandro di fasce e fondo è molto scuro con venature lunghe, indiano se proprio proprio dovessi scommetterci un centesimo, e fa un piacevole contrasto con il binding in plastica bianca e triplo filetto BWB che orna la giunzione con il piano armonico. Il battipenna tartarugato ha il design tradizionale Gibson, una sorta di marchio di fabbrica che viene riproposto nella sua forma originale fin dalle prime L-00 lanciate sul mercato. Il manico in mogano ha la tastiera in ebano che riprende il binding della cassa con segnatasti a pallino tradizionali. L’accoppiata paletta/logo è un altro trade mark inconfondibile della casa americana, con meccaniche cromate di produzione interna che lavorano in maniera praticamente perfetta. Corpo e manico sono rifiniti a nitrocellulosa, con l’applicazione di sette mani di soluzione, che dona un piacevole effetto satinato sotto le dita. Il ponte, in accordo con tastiera e paletta, è in ebano con chiodini fermacorde bianchi e ha una forma piuttosto ridotta e tradizionale. La spaziatura delle corde, però, non è precisissima, come verificato con il calibro. Peccato veniale, in effetti, che si può risolvere in fretta e in maniera quasi indolore. La sezione del manico è a D non troppo pronunciata e riempie bene la mano senza risultare ingombrante. La distribuzione dei pesi è perfetta, la chitarra è bilanciata sia per un’accavallatura tradizionale che per essere suonata in piedi. Nell’insieme, oltre alla grande attenzione e pulizia riservate alla costruzione, si ha la sensazione che lo strumento si rifaccia in maniera congrua e rassicurante agli standard della casa che tanti chitarristi hanno imparato ad apprezzare nel corso del tempo. La Songmaker CE monta di serie un sistema di amplificazione Fishman Prefix Pro Blend che, pur non essendo proprio l’ultima novità del settore, offre determinate garanzie di resa.
Come suona
Nonostante le dimensioni ridotte della cassa il Gibson Tone che i (pochi) estimatori del genere conoscono bene c’è tutto. Quasi sorprendente la profondità e la definizione dei bassi, corposi i medi, tondi e definiti – mai troppo squillanti – gli acuti. Anche il volume e la dinamica stupiscono piacevolmente, accompagnati da un buon sustain e da un bel riverbero naturale. Il set up di fabbrica è davvero ottimale e, complici il buon bilanciamento e le dimensioni dello strumento, la chitarra è comoda da sentire addosso. Si suona da subito, senza problemi e con ottimi risultati. Estremamente versatile, è facilmente adattabile a qualsiasi genere musicale e stile esecutivo, risultando responsiva di volume e proiezione sia con il plettro quanto con le dita. Il Prefix fa il suo lavoro in maniera egregia, rendendo giustizia alla chitarra. Peccato solo per il ‘citofono’ nella fascia superiore che è davvero fastidioso su uno strumento di questo livello. Un sistema di amplificazione ormai ‘rodato’ e conosciuto che, con il microfono aggiuntivo all’interno della cassa, è in grado di garantire una resa di buon livello. La cassa sottile aiuta a diminuire il rischio di feedback ad alti volumi, ma non all’infinito. Per il resto c’è sempre in Notch Filter.
Conclusioni
La sensazione è che alla Gibson abbiano fatto di
tutto per andare a colpo sicuro e rendere questa chitarra
assolutamente ‘rassicurante’: malgrado si tratti di una entry
level – tutto è relativo, basta guardare il listino delle loro
acustiche – volevano essere certi di offrire un elevato standard
qualitativo e di suonabilità. Far sentire a ‘casa’, insomma, chi
ha il marchio americano inciso nel DNA da tanti anni di elettrica.
Missione compiuta. La chitarra è piacevole, versatile, con un
eccellente rapporto qualità/prezzo e una spiccata vocazione per il
palco.
Gibson Songmaker CSR CE
Tipo: acustica Grand Concert
Origine: Canada
Importatore: Gibson Europe BV – PK Vianen, Kamerling Onnesweg 2 – Netherlands
Tel.+31.347.324010
Prezzo: € 969,00 street price
Fasce e fondo: Palissandro massello
Top: Abete massello
Catene: Abete
Battipenna: tartarugato
Binding: BWB e plastica bianca
Manico: Mogano
Tastiera: Ebano
Ponte: Ebano
Cutaway: sì
Meccaniche: Gibson ratio 1:16
Larghezza al capotasto: 45 mm
Distanza 1°/6° corda al capotasto: 39 mm
Distanza 1°/6° corda al 12° tasto: 49 mm
Scala: 650 mm
Tasti: 20
Amplificazione: Fishman Prefix Pro Blend
Colore: natural.
Note: Custodia rigida
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