I fratelli Kim e John Rishøj hanno iniziato quasi per gioco nel garage di casa loro a costruire scatolette per chitarra nel 1976 e, all’alba del nuovo millennio, si ritrovano per le mani una ‘aziendina’ che distribuisce prodotti molto apprezzati praticamente in tutto il mondo. I multieffetto della casa danese rappresentano, di fatto, un termine di riferimento sul mercato, soprattutto per la qualità di ritardi e modulazioni. L’utilizzo di effettistica per chitarra elettrica anche con l’acustica è abbastanza diffuso, ma può portare una serie di piccoli e grandi inconvenienti, legati a problematiche di impedenza, preamplificazione e segnali misti. Ben venga, quindi, un prodotto di fascia alta espressamente studiato per risolvere le varie grane legate a strumenti con sistemi amplificazione complessi, magari ibridi, non escludendo neppure l’uso del microfono aggiuntivo. E poi, era ora che la Tc Electronic pensasse anche a noi poveri chitarristi acustici!
Descrizione
Il G Natural è una pedaliera multieffetto che, appena estratta dall’involucro, con il suo chassis in metallo nero, le lucette arancioni sugli switch e le maniglie a protezione sul retro, richiama alla mente una serie di aggettivi che sembrano calzargli a pennello: professionale, solido, immediato. I primi due trovano rapidamente conferma con un’occhiata a ingressi e uscite a disposizione e con una veloce prova di collegamento all’amplificazione. Il terzo è vero solo in parte, per un utilizzo superficiale dell’unità. Volendo approfondire le possibilità offerte sono davvero notevoli. Ma andiamo per ordine: l’alimentazione è solo a rete, quindi c’è poco da scegliere. In ingresso invece c’è la possibilità collegare il jack ad un input di linea, se il segnale è già bilanciato, o al normale ingresso per lo strumento. Inoltre è presente un ingresso microfonico che offre diverse opzioni che vedremo in dettaglio più avanti. L’uscita è stereo jack su due canali separati LR. In caso si utilizzi un segnale mono si deve prendere il segnale dal canale di sinistra. L’uscita Mic Pass Thru è per il segnale bilanciato da mandare direttamente all’ingresso microfonico del mixer. Sono poi presenti ingresso e uscita per il segnale digitale S/Pdf, Midi In/Out/Trhu per l’interfaccia con altre apparecchiature elettroniche e la possibilità di collegare un pedale d’espressione esterno.
Sul frontale, invece, abbiamo otto footswitch a pulsante posizionati su due livelli – molto comodo - i controlli di selezione dei vari effetti, quattro manopole per la regolazione dei parametri, oltre ai tasti per la gestione dei menù e degli algoritmi. All’accensione sul display alfanumerico a due righe dell’unità compare l’ultimo preset selezionato prima dello spegnimento. O meglio, prima di togliere l’alimentazione, visto che non c’è tasto di accensione. I quattro selettori superiori attivano gli effetti di riferimento (Compressore, Modulazioni, Delay e Riverbero), i primi tre sotto, come da numerazione progressiva, selezionano i preset all’interno di ogni banco di memoria. Questi si possono far scorrere in un senso o nell’altro premendo contemporaneamente 1 e 2 oppure Comp e Mod. E suonando in piedi non è semplicissimo, soprattutto per quelli posizionati nella parte alta. Il Boost, e non è certo necessario spiegare a cosa serve, se premuto a lungo mette in mute lo strumento e attiva l’accordatore interno, che si è dimostrato estremamente preciso. Non è possibile mettere in stand by l’unità, o meglio si può fare solo predisponendo un apposito preset con tutti gli effetti disattivati. Probabilmente alla TC sono convinti che una volta accesa, sia impossibile farne a meno. Potrebbero anche non avere tutti i torti. Nel complesso la realizzazione è razionale, decisamente funzionale e, soprattutto – visto che dobbiamo prenderla a ‘calci’ – molto solida.
Come suona
Il G Natural ha trenta banchi di memoria che contengono i preset della casa, più altrettanti che sono a disposizione dell’utente. Ogni banco contiene a sua volta tre suoni selezionabili dalla pedaliera. Inoltre, in ogni momento è possibile attivare o disattivare un effetto all’interno del suono selezionato. I suoni di ‘fabbrica’, per una volta, sono buoni. Salvo poche eccezioni, non sono tarati per mettere in mostra gli estremi della gamma delle possibilità offerte dal multieffetto, ma in gran parte sono utilizzabili (quasi) immediatamente. Rappresentano comunque un buon punto di partenza alla ricerca del ‘suono’. Una volta trovato qualcosa che si avvicina alle proprie necessità, si può procedere alle modifiche del caso in maniera molto intuitiva: gli effetti si attivano e disattivano con il relativo tastino, per ognuno dei quali è poi possibile modificare tipologia e parametri. Una volta raggiunto il risultato, con il tasto Store si memorizza il suono sul primo banco disponibile. Da qui è poi possibile creare preset alternativi sempre con lo stesso procedimento. Fermo restando che è sempre possibile intervenire in tempo reale – anche suonando – per aggiungere o togliere qualcosa. La qualità dei singoli effetti è, per altro, strepitosa, assolutamente ai livelli cui siamo abituati con i vari G Major, G System e via discorrendo. In particolare ritardi e modulazioni, come accennato all’inizio, sono sempre il punto di forza della casa danese.
In caso di sistema di amplificazione passiva sulla chitarra, è possibile utilizzare il pre interno che alza il segnale fino a 16 Db. Inoltre l’equalizzatore, attivabile o meno sul singolo preset non a pedale, ha un range di intervento davvero notevole e permette realmente di stravolgere il suono di partenza. Per ciascun preset è possibile intervenire sul routing della catena effetti, con tre possibilità: seriale, parallelo e semi parallelo. Dettaglio non da poco, se non vogliamo che un effetto condizioni la resa di quello successivo. L’ingresso Mic In, su cui abbiamo sorvolato prima, con i suoi controlli di livello, attenuazione, limitazione e alimentazione phantom, permette di collegare all’unità un microfono, oltre all’amplificazione della chitarra. Tramite gli schemi di routing è possibile decidere a che punto della catena inserirlo e quindi quali effetti andrà ad utilizzare, a seconda se lo si utilizzi sullo strumento, per cui possono essere utili anche modulazioni, compressioni e ritardi, oppure per cantare, nel qual caso un riverbero è più che sufficiente.
Conclusioni
Unità di livello assolutamente professionale, con possibilità di programmazione notevoli, ad un prezzo tutto sommato ragionevole. Adeguata per affrontare in maniera ottimale sia il palco che lo studio di registrazione, con diverse intuizioni felici che rendono un po’ più facile la vita al chitarrista acustico che, per natura, con le scatolette elettroniche di solito non va molto d’accordo.
SCHEDA TECNICA
Tc Electronic G Natural
Tipo:
multieffetto per chitarra acustica
Origine:
Danimarca
Distributore:
TC Electronic A/S - Sindalsvej 34, DK-8240 Risskov Denmark
Tel. 800 791193 (chiamata gratuita) oppure +39
3407602140
antons@tcelectronic.com
tcelectronic.com
Prezzo:
640 Euro + Iva
Alimentazione:
a rete (no batterie)
Effetti: Compressore,
Equalizzatore, Modulazione, Riverbero, Delay, Boost
Controlli:
Attivazione singolo effetto, selezione del tipo d’effetto, editing
singolo effetto.
In/Out:
In jack 1/4” bilanciato, linea o strumento; Mic Pass Thru e Mic In
con phantom; Out bilanciato stereo jack 1/4”; Digital I/O S/Pidf;
Midi In/Thru/Out; Pedale d’espressione opzionale
Send/Return: no
Pro e contro
Pro: Qualità degli effetti e routing
Contro: Cambio banchi memoria
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