Acus One Forstings AD

 


La passione per il ‘suono’ scorre potente a Recanati. Inutile ripercorrere in questa sede cosa abbia rappresentato la piccola cittadina marchigiana per la musica nel nostro paese, e non solo. Una vera fucina di talenti, in cui si sono fatti le ossa i migliori progettisti di questo settore. Ferdinando ed Emanuele Canale poi, le menti che stanno dietro al progetto Acus, sono due autentiche pietre miliari del settore ricera e sviluppo degli impianti audio in Italia. Abbiamo già avuto modo di provare, l’anno scorso, uno dei primi ‘vagiti’ della casa marchigiana, il One Forstrings 6, ricavandone ottime impressioni. Quindi all’annuncio del lancio del nuovo AD ci siamo subito prenotati per una prova come si deve.



L’Acus One Forstrings AD è quello ‘grosso’, ovvero il top della gamma della casa (per il momento): 350 Watt RMS per intenderci, racchiusi in uno scatolotto alto meno di 50 cm e che pesa meno di 15 Kg. Cominciamo bene!

Lo chassis è in legno massello, la realizzazione e il cablaggio delle parti sono ineccepibili, se ne ricava subito una forte sensazione di robustezza e affidabilità. Come in tutti gli altri amplificatori della serie – anche se in questo caso sarebbe più appropriato parlare di casse amplificate con mixer integrato - la sezione controlli è posizionata nella parte superiore, inclusa la dotazione I/O con una serie di controlli dedicati. Vediamo nel dettaglio.

L’AD ha sei canali separati, tutti dotati della propria regolazione di volume indipendente ma ‘dosata’ da un Master Volume generale. I primi tre canali sono identici con doppio ingresso Mic in/Line in (l’uso dell’uno esclude l’altro) con presa XLR o jack standard. Da sinistra a destra troviamo la spia di picco e i controlli di Gain, High, Mid High, Low High, Low, Effect e Volume. Identica dotazione di controlli anche per i canai 4 e 5, che però hanno alcune peculiarità a parte. Il 4 prevede un doppio ingresso – questo ovviamente utilizzabile in contemporanea – per i canali destro e sinistro di una fonte stereo, mentre il 5 è dedicato agli strumenti a corda con un solo ingresso jack e un selettore che permette di selezionarne l’impedenza più adatta. Infine il sesto canale è dedicato all’utilizzo di una fonte sonora esterna (iPod, Pc, ecc.) con ingresso e uscita LR e i soli controlli di High, Low e Volume.


Non mancano naturalmente un’uscita sbilanciata XLR, una bilanciata jack e la presa per le cuffie ciascuna con un suo controllo di volume dedicato. E’ presente inoltre una sezione Eff con 8 preset di Echo/Delay selezionabili a piacimento e dosabili su ogni canale tramite il controllo Effect. Non mancano neppure un controllo di Notch Filter e di Off Resonance per eliminare eventuali problemi di feedback.

Una dotazione di bordo impressionante, come si può vedere. Non dedicata espressamente alla chitarra – che rimane comunque abbastanza ‘centrale’ in questi progetti – ma che può coprire una gamma di strumenti molto ampia. Anche perché, con 350 W a disposizione, anche una piccola formazione acustica di 3 o 4 elementi può avere la tentazione di portarsi appresso solo questo per esibizioni in piccoli locali.

Ma torniamo alla chitarra. Ingresso 5, selettore impedenza sul 2, controlli flat, volume bassino: praticamente perfetto. La prova potrebbe anche concludersi qui, una resa spettacolare da subito, senza bisogno di nessun intervento. Ma ovviamente non sarebbe divertente, per cui abbiamo cercato di mettere l’AD alle corde con sistemi di amplificazione complessi: rilevatori a contatti, magnetici, misti – e il doppio ingresso stereo separato si è dimostrato estremanente utile – o sottosella piezo, ma niente da fare, la resa è rimasta eccellente. Anche di fronte a una chitarra baritono il doppio woofer non ha fatto una piega, con una risposta in frequenza notevole. La soluzione del microfono alla buca, poi, pare proprio la ‘morte sua’.

Nel complesso un sistema estremamente trasparente, rispettoso delle caratteristiche dello strumento ma, allo stesso tempo, capace di interventi piuttosto radicali sul suono, grazie a una gamma di controlli molto azzeccata. Belli anche i preset dell’effetto integrato, da usare con misura per evitare di impastare tutto se si usano più strumenti contemporaneamente. La pressione sonora che l’AD è in grado di sviluppare è davvero notevole, i 350 W non sono nominali ma effettivi, adatti ad ambienti piuttosto ampi. Anche se va segnalato come non abbia una ‘soglia di funzionamento’, ma la resa rimane costante indipendentemente dal volume utilizzato.

Prodotto professionale di ottimo livello a un prezzo decisamente interessante. Da provare assolutamente.



Scheda tecnica

Tipo: amplificatore per chitarra acustica
Made in: Italia
Costruttore: Acus Sound Engineering s.r.l.s.

Via Remo Stortoni, 12/d Recanati (Mc)

Alimentazione: 220 V
Controlli: Gain, Volume, Master Volume, Effect, Send In, Send Out

Dotazione: Riverbero
EQ: Alti, Medi Alti, Medi bassi, Bassi

In/Out: Cuffia, Line Out, Insert, e DI Out


Frequency Response: 40Hz - 20kHz

Max Power Out: 350W RMS

System format: 2 way biamp

Woofer Power: 280W RMS

Tweeter / Horn Power: 70W RMS

Sensitivity 1W 1m: 94dB

SPL MAX: 113dB

Crossover: Electronic

Woofer size: 2 X 8"

High Freq driver: Compression tweeter

Box: 2 way bass reflex

Construction: Plywood

Weight: 14.5kg

Dimensions

Height: 46,7 cm

Width: 31,7 cm

Depth: 35 cm

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