Martin OMCPA4

 


Martin ha puntato molto sulla serie Performance al momento del lancio. Sia in termini di progettazione, quanto di visibilità e di endorsement. Per un brand molto legato alla propria tradizione, quasi autoreferenziale a tratti, si è trattato di una svolta abbastanza significativa e, tutto sommato, anche di un certo riconoscimento alla ‘concorrenza’ per il peso raggiunto, quanto meno in uno specifico segmento del mercato. Non per niente queste chitarre vengono amichevolmente chiamate Ma-ylor…


La OMCPA4 è la più economica della serie Performace – di cui, per inciso, è appena stata presentata anche la versione a 12 corde – ma si colloca in una fascia di prezzo, quella tra i mille e i mille e cinquecento Euro, estremamente ricca di offerte e con una concorrenza davvero nutrita e agguerrita. Vediamo se ha le carte in regola.

Made in USA e con una bella custodia rigida in dotazione, è realizzata interamente con legni masselli, sia pure con qualche ‘deroga’ nei dettagli. La tavola armonica è in Abete, di buona qualità, molto chiaro e con venature fitte e compatte, mentre fasce e fondo sono in Sapele, una varietà africana del Mogano che sta conoscendo grande diffusione in questo periodo. E’ economico e suona bene, quindi… Il manico, invece, è in Hardwood, ovvero Latifoglia Americano, che da qualche anno viene utilizzato con successo sulle serie più cheap di Martin. Il profilo è sottile e abbastanza piatto, e si riduce ulteriormente dopo il XII tasto. Unito alla spalla mancante, rende estremamente agevole l’accesso agli ultimi tasti. La tastiera, in match con il ponte realizzato con lo stesso materiale, è in Richlite, un materiale sintetico ricavato da resine fenoliche e carta riciclata. Anche se l’idea fa un po’ accapponare la pelle, bisogna ammettere che esteticamente fa la sua figura e la connotazione etico/morale del riciclo può aiutare a ‘digerire’ la cosa. La paletta, comunque, ha le solite, rassicuranti forme e proporzioni tipiche, con il bel logo dorato in evidenza. Le meccaniche sono cromate, di produzione intera, dal funzionamento impeccabile. Le giunzioni della tavola sono ornate da un bindign BWB di livello Serie 28, ben realizzato. Ma, in generale, la chitarra non presenza impefezioni di sorta, neanche all’interno della buca in cui pulizia e ordine regnano sovrani. Sulla fascia superiore sono presenti i controlli del sistema di amplificazione, un Fishman Analog F1. Si tratta di due manopoline e un piccolo visore a cristalli liquidi. Pur promuovendo da anni una crociata contro i controlli on board, bisogna ammettere che in questo caso si tratta di un peccato veniale.


Una volta imbracciato, lo strumento risulta piacevolmente bilanciato e molto leggero. Il settaggio di fabbrica è quasi buono – considerati quelli che sono gli standard della casa americana contro quelli di scrive, che ama le corde praticamente disegnate sul manico – e il profilo sottile del manico si fa decisamente apprezzare. Il suono è ricco, articolato e ben bilanciato. L’attacco è pronto e deciso, con una buona proiezione un ottimo volume. Buono il sustain, arricchito da una punta di riverbero naturale. Come spesso accade su chitarre con specifica vocazione all’uso sul palco, come in questo caso, la pasta complessiva non è estremamente complessa, pur rimanendo decisamente di un buon livello. Chitarra estremamente versatile, che si adatta bene un po’ a tutto. Sembra proprio essere questa la sua vocazione: uno strumento estremamente
plug’n’play, comodo da suonare e facile da regolare sul palco. Il Fishman F1, una versione semplificata dell’Aura, è stato una bella sorpresa. Permette di miscelare il segnale proveniente dal sottosella con 10 immagini sonore digitali precaricate, dosandone la quantità e consentendo ulteriori interventi di equalizzazione. Oltre a gestire un compressore e un anti feedback di ottimo livello. Interesante, immediato da usare e con una resa al di là delle aspettative.

In conclusione: inutile perdersi in confronti sterili ed estremamente legati al gusto personale. Alla sostanza dei fatti, si tratta di una chitarra interessante, versatile, ben progettata e ben realizzata, a un prezzo estremamente competitivo. Per qualcuno potrà anche non essere una ‘vera Martin’, ma rimane sempre uno strumento di ottimo livello.

mario.giovannini@chitarra-acustica.net




Scheda tecnica

Tipo: Chitarra acustica

Costruzione: America

Distributore: EKO Music Group SpA Via Falleroni, 92 – P.O. Box 52 - 62019 Recanati (MC)

Tel. 0733 226271 – www.ekomusicgroup.com

Top: Abete

Catene: Abete

Fasce e fondo: Sapele

Manico: Hardwood

Tastiera: Richlite

Ponte: Richlite

Binding: BWB

Meccaniche: Martin cromate

Amplificazione: Fishman F1 Analog

Scala: 645 mm

Tasti: 20

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