IBANEZ AVT1 NT

 


Nata alla fine degli anni ’20, la chitarra tenore è una sorta di ibrido tra lo strumento tradizionale e il banjo (ovviamente quello a 4 corde). La crescente popolarità della chitarra e il suo impiego nelle big band, molto spesso proprio al posto del banjo nella sezione ritmica, spinge molti musicisti a cambiare strumento, cercando però un’alternativa che non li obblighi a ripartire da zero. Nel 1927 sia Gibson che Martin hanno in catalogo chitarre tenore, sia archtop che flat top. Anche se in realtà poi la popolarità di questo strumento si è poi spenta abbastanza rapidamente, soppiantata dalla chitarra tradizionale, più completa per potenzialità espressive.



Le sonorità della chitarra tenore quindi sono legate a un genere e a un’epoca ben precisi, cosa che comunque non ha impedito a moltissimi musicisti contemporanei di usarla creativamente e con risultati notevoli. Oltre alla Di Franco, anche Elvis Costello (“Delivery Man” del 2004 per citare un brano),
Neko Case, Josh Rouse, David Tiller, Joel Plaskett, Adam Gnade, Carrie Rodriguez, Kim Warner e Jason Molina sono appassionati frequentatori della 4 corde.

Nella produzione attuale le case che ancora hanno in catalogo questo strumento si contano sulle dita di una mano... e rimane ancora dello spazio. Per cui, quando abbiamo notato l’uscita della Ibanez AVT1 in serie limitata, ci siamo subito messi in lista per la prova. Ci è voluto un po’, ma alla fine ce l’abbiamo fatta.

La piccola AVT1 è una bella parlor con il manico che si innesta sulla cassa al XII tasto, realizzata in maniera pregevole, con materiali di ottimo livello. La tavola è in Sitka massello, con fasce e fondo in mogano. Stesso materiale per il manico con tastiera in palissandro in match con il ponte. Le giunzioni del corpo sono ornate da un triplo filetto BWB, ripreso anche dalla decorazione della cassa. La paletta, ricoperta in palissandro, monta 4 meccaniche open back con palettina color avorio perfettamente nel mood dello strumento, oltre che assolutamente adeguate allo scopo. Tutto è assemblato alla perfezione, senza nessuna sbavatura nelle finiture. Nel complesso è uno strumento di ottima fattura, molto gradevole anche dal punto di vista estetico... se non fosse per quella vaga sensazione che manchi qualcosa...


Passando alla prova pratica... ci vuole un attimo. Sia per adattarsi alle dimensioni ridotte del manico, che ha anche una scala decisamente corda (580 mm,) quanto all’assenza di un paio di corde. E’ sicuramente uno strumento che risulterà più ‘facile’ a chi ha dimestichezza con il bouzouki – che ha un manico molto simile sia pure con corde doppie – che a chi proviene dal mandolino, che ritroverà le stesse posizioni degli accordi, sia pure una quinta sotto. L’accordatura per quinte giuste CGDA è interessante, molto vicina a molte
open attualmente in voga. Superato il primo momento di smarrimento, anzittutto non si può fare a meno di apprezzare l’ottima resa della AVT1, che suona alla grande, estremamente centrata sulle medie – e non potrebbe essere altrimenti – con una voce potente e ricca di dinamica. E poi... si può cominciare a sperimentare, magari con un prontuario di accordi a portata di mano. Ma non ci vuole molto per fare amicizia con la ‘piccolina’.

Vivamente consigliata, oltre agli amanti dello swing della belle époque, agli sperimentatori incalliti e ai chitarristi curiosi.

mario.giovannini@chitarra-acustica.net




Scheda tecnica AVT1 NT

Tipo: Chitarra Parlour

Costruzione: Cina

Importatore: Mogar Music S.p.A. Via Bernini 8 - Lainate (MI) Italia

tel. +39 02 935961 fax +39 02 93596201 info@mogarmusic.it

www.mogarmusic.it

Top: Abete massello

Catene: Abete

Fasce e fondo: Mogano

Manico: Mogano

Tastiera: Palissandro

Ponte: Palissandro

Binding: BWB

Meccaniche: Grover cromate con palettina in simil avorio

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