STRYMON BIGSKY e TIMELINE

 


Nata come Damage Control nel 2004, la Strymon ha raggiunto la sua attuale e idale – stando alle parole del fondatore – dimensione nel 2009. E’ una piccola compagnia americana, felice di essere tale, in cui sperimentazione, ricerca e sviluppo sono il fulcro attorno a cui tutto ruota. Oltre alla musica, naturalmente, e alla volonta di produrre ‘strumenti’ in grado di sfruttare al massimo le attuali possibilità offerte dalla tecnologia. Si tratta di pedali per chitarra di concezione estremamente moderna, che hanno da subito avuto un eccellente riscontro di mercato, malgrado la fascia di prezzo in cui si collocano non sia esattamente alla portata di tutti. E alcuni di questi, di recente, si sono fatti spazio nelle pedal board di molti chitarristi acustici, soprattutto per quanto riguarda modulazioni, riverberi e ritardi. La cosa più interessante, che si può verificare con una velocissima ricerca in rete, è che di questi pedali, praticamente, non c’è traccia nel mercato dell’usato. Si pensava a una leggenda metropolitana, ma è la verità: al momento, chi li ha se li tiene ben stretti! Bisognava assolutamente verificare.


Riverbero BigSky


Il cuore di questo pedale, alloggiato in un robusto quanto leggerissimo chassis di alluminio anodizzato azzurro, è il potente processore SIMD SHARC 333 MHz (capace di 2,4 Gigaflops di prestazioni di picco) di ultima generazione, lo stesso utilizzato anche dal Mobius. Molti, a sentir parlare di processore(=digitale) storceranno il naso, questa volta inutilmente, però. Il BigSky (come pure tutti i pedali della Strymon) è True Bypass, potete ricominciare a respirare normalmente. Malgrado le dimensioni tutto sommato contenute, 13 x 17 cm, la dotazione di controlli e I/O è assolutamente completa e in grado di soddisfare anche gli utilizzatori di livello molto avanzato.

Oltre al piccolo display alfamumerico in alto a sinistra, sul frontale il BigSky ospita un selettore rotante a 12 posizioni, che permette di selezionale il tipo di riverbero (Room, Hall, Plate, Spring, Swell, Bloom, Cloud, Chorale, Shimmer, Magneto, Nonlinear, Reflections), e otto manopoline: Value, Decay, Pre-Delay, Mix, Tone, Mod, Param 1, Param 2 (Param 1 e 2 assegnabili in ciascun preset), che permettono di intervenire a vari livelli sui suoni. Lo swith di sinistra A attiva e disattiva il pedale sulla linea, mentre gli altri due B e C permettono la navigazione attraverso i 300 banchi di memoria, interamente programmabili, a disposizione.


Ingressi e uscite sono posizionati sul lato superiore, e prevedono Input e Output stereo, oltre alla presa per un pedale d’espressione, connessione Midi In e Out e l’attacco per l’alimentatore che è fornito di serie. Un piccolo interruttore a cursore permette di attivare il Cab Filter, una sorta di simulazione di cassa, per andare in diretta sul banco o nel mixer.

Le possibilità di programmazione del pedale sono praticamente infinite e richiederebbero una trattazione molto lunga che, forse, non troverebbe in queste pagine la sua sede ideale. Se da un lato il cambio dei preset che avviene premendo due footswitch contemporaneamente non è il massimo della comodità, poter gestire via Midi i program change di tutto un gruppo di pedali associati non è cosa da poco. Come vedremo più avanti con il Timeline, infatti, molti pedali di questa serie sono gestibili in questo modo, permettendo agli utenti diciamo ‘avanzati’ di poter gestire con semplicità suoni piuttosto articolati e complessi.

Partendo dal presupposto, magari non proprio assoluto ma abbastanza calzante, che le necessità medie del chitarrista acustico medio sono altre, passiamo direttamente alla prova dei suoni, che alla fine è quella che conta. E c’è da rimanere a bocca aperta, letteralmente. Non solo siamo ai massimi livelli di qualità nell’ambito degli effetti a pedali, ma anche di molti rack da studio. Dei dodici riverberi a disposizione non uno è parso inutile o stucchevole. Si tratta di sonorità molto convincenti e, soprattutto, utilizzabili in maniera razionale. Se nello Spring sembra, letteralmente, di sentire la tensione meccanica delle molle, l’utilizzo di Cloud, Chorale e Shimmer aprono le porte a un utilizzo particolarmente creativo dell’effetto, con le lunghe ‘code’ molto musicali e dal sapore quasi da quartetto d’archi.


Delay Timeline


A parte il colore, lo chassis del Timeline è sostanzialmente identico a quello del BigSky (e a quello del Mobius per essere proprio precisi) e, se da un lato fissa una cifra stilistica precisa e facilmente identificabile con la casa produttrice, è evidente che deve semplificare non poco le cose in fase di realizzazione. Quindi, anche in questo caso abbiamo le stesse dimensioni, un display alfamumerico, selettore rotativo per la scelta del tipo di effetto (Digital, Dual, Pattern, Reverse, Ice, Duck, Swell, Trem, Filter, Lo-Fi, dTape, dBucket) e otto potenziometri per la regolazione di Value, Time, Repeats, Mix, Filter, Grit, Mod Speed, Mod Depth. I tre footswitch da sinistra a destra controllano rispettivamente accensione e spegnimento dell’effetto, looper e Tap Tempo. Se usati in coppia, anche in questo caso, permettono di scorrere i 200 banchi di memoria a disposizione dell’utente.

Anche per quanto riguarda la dotazione di I/O le cose sono molto simili: ingressi e uscite stereo, pedale d’espressione, Midi In e Out, alimentazione. Sul Timeline, però, è possibile, se lo si utilizza mono, inserire altri effetti in Send e Return selezionando la funzionalità con l’apposito interruttore a scorrimento.


Come facilmente intuibile dai comandi presentati, il pedale può essere utilizzato come Looper, con 30 secondi di memoria a disposizione, con l’intuitivo utilizzo degli interruttori a pedale. Però può essere definito a priori se il Looper deve essere posto a monte o a valle dell’effetto e programmare la modalità di ‘uscita’ dal giro registrato.

Anche in questo caso, anzi forse ancora maggiormente che nel BluSky, le possibilità di programmazione e di creazione dei suoni è molto complesso e articolato e necessiterebbe un capitolo di approfondimento troppo ampio. Ovviamente la presenza della gestione via Midi, come già detto, amplia ulteriormente le possibilità dell’effetto e della sua integrazione in un sistema più articolato.

Alla prova pratica le impressioni sono molto simili a quelle già riportate per l’altro pedale, con l’identico crollo della mascella. Zero latenza, estrema trasparenza, a fianco di algoritmi già collaudati e apprezzati, come quelli del Brigadier e dell’El Capistan (due bestseller della Strymon), si estende esponenzialmente le possibilità offerte dalla linea di ritardo. Il commento spontaneo è quasi identico a quello riportato sopra: suoni estremamente convincenti, reali, utilizzabili e mai stucchevoli.


Conclusioni

Siamo oggettivamente ai massimi livelli, oggi, dell’effettistica a pedale. E, come già accennato, non molto distanti da materiale solitamente riservato agli studi di registrazione. La qualità, si sa, si paga e non poco. Ma, probabilmente, siamo davanti a uno dei rari casi in cui investire in tecnologia potrebbe non essere a fondo perduto, visto il livello qualitativo raggiunto e che dovrebbe avere una buona tenuta anche nel tempo.



SCHEDA TECNICA


Strymon BigSky

Tipo di effetto: Reverb

Realizzazione: USA

Tipo di costruzione: Digitale

Mono/Stereo: Stereo In, Stereo Out

True Bypass: True Bypass o Buffered Bypass

Consegna incl.: alimentatore

Funzionalità: 12 Unità di Riverbero differenti: Room, Hall, Plate, Spring, Swell, Bloom, Cloud, Chorale, Shimmer, Magneto, Nonlinear, Reflections. 7 Controlli sul pannello frontale: Decay, Pre-Delay, Mix, Tone, Mod, Param 1, Param 2 (Param 1 e 2 assegnabili in ciascun preset)

Distribuito da: Mogar Music – www.mogarmusic.it



Strymon Timeline

Tipo di effetto: delay

Realizzazione: USA

Tipo di costruzione: Digitale

Mono/Stereo: Stereo In, Stereo Out

True Bypass: True Bypass o Buffered Bypass

Consegna incl.: alimentatore

Funzionalità: 12 Tipologie di Delay: Digital, Dual, Pattern, Reverse, Ice, Duck, Swell, Trem, Filter, Lo-Fi, dTape, dBucket. 7 Controlli sul pannello frontale: Time, Repeats, Mix, Filter, Grit, Mod Speed, Mod Depth

Distribuito da: Mogar Music – www.mogarmusic.it


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