Corde per chitarra acustica La Bella Vaporshield, Golden Alloy, Silk & Steel, Phospor Bronze Corde Optima VINTAGEFLEX STEEL
Corde per chitarra acustica e classica La Bella Vaporshield, Golden Alloy, Silk & Steel, Phospor Bronze
La Bella Strings è una delle aziende produttrici di corde per chitarra, basso e violino più famose e longeve del mondo. Fondata in Italia nel 1640 a Salle, piccolo paese abruzzese in provincia di Pescara, produce dal 1913 corde di alta qualità nel proprio stabilimento di Newburgh, in New York.
Allan Holdsworth, Alain Caron, Bryan Adams, Tony Iommi, Gilberto Gil, Ron Carter, Pepe Romero sono solo alcuni dei grandi nomi di livello mondiale che utilizzano le corde La Bella. In Italia, tra i tanti che le utilizzano ricordiamo Andrea Braido, Claudio ‘Gallo’ Golinelli, Vince Pastano, Claudio Mastrangelo, Davide Aru, Luca Visigalli, Max Rosati, Mattia Tedesco, Valerio Combass e tanti altri.
Da inizio anno la distribuzione di La Bella è passata nelle mani di Valmusic – anche loro abruzzesi, sarà un caso? - che non ha esitato a farci recapitare uno di quei pacchettini che fanno tanto la gioia del chitarrista, con la bellezza di sette mute di corde da provare.
Dopo qualche dubbio, abbiamo deciso di montarle su chitarre diverse, più che altro perché altrimenti avreste dovuto attendere diversi mesi per leggere questo test…si tratta comunque di strumenti che conosciamo alla perfezione, di cui si era in grado di apprezzare ogni variazione dalla norma.
ACUSTICA
Vaporshield .012 - .052
La versione di La Bella delle corde a lunga durata si chiama Vaporshield, che si pongono in competizione diretta nel segmento delle rivestite, in maniera piuttosto netta: “basta con le corde che si sfaldano” è stato il claim di lancio. Nella versione per chitarra acustica, le corde vengono realizzate in fosforo bronzo e successivamente sottoposte a un processo denominato Ionic Vapor in camera a vuoto, che fissa sulla superficie una serie di composti proprietari con un vapore a base di polimeri. Il risultato è una protezione della superficie da agenti contaminanti, comprese sostanze oleose di vario genere, e una durata maggiore della brillantezza del suono. Al momento non si può ancora dire se abbiano ragione a parlare di una durata fino a 5 volte rispetto alle corde normali, ma sicuramente hanno retto bene ad un uso intensivo, su una chitarra effedot A1 utilizzata per preparare e realizzare uno spettacolo di circa un’ora. Arrivati al live dopo un mese di prove non si è sentita la necessità di sostituirle. Il suono delle Vaporshiled è brillante, quasi schioccante – caratteristica questa che ritroveremo su tutte le corde in prova – con una reattività al tocco notevole. Non ricchissime le basse, anche a causa del diametro piuttosto contenuto del E basso. Per un uso in fingerstyle sarebbe consigliabile una scalatura di almeno .054, ma anche .056. Nel complesso ottime corde, con un carattere definito che comunque valorizza le peculiarità dello strumento. Il prezzo di vendita è leggermente inferiore a quello dei diretti competitor, attorno ai 21 Euro, per cui al mercato l’ardua sentenza. Il packaging in alluminio rigido è uno di quei dettagli che si fanno apprezzare.
Golden Alloy .012 - .052
Rivestite con una lega di ottone e oro 80/20, le Golden Alloy sono una delle proposte più curiose del catalogo La Bella. Il colore è, per ovvie ragioni, molto brillante e difficilmente passa inosservato. Al tatto risultano particolarmente morbide ed elastiche, pur non mancando di sostanza, e non hanno bisogno di molto tempo per stabilizzarsi e tenere l’accordatura. Ancora più che nelle Vapor Shield, si evidenzia una brillantezza marcata del suono, con un’ottima scorta di dinamica a disposizione. Montate su una Martin 000 dal carattere piuttosto scuro e ‘ombroso’, hanno leggermente riequilibrato il tono generale, senza stravolgere radicalmente le caratteristiche dello strumento. Si trovano in vendita a 11 Euro, quindi un esperimento che si può tranquillamente fare a cuor leggero.
Silk & Steel .012 - .056
Altro prodotto abbastanza peculiare, anche se non difficilissimo da trovare sul mercato. Piccola parentesi: durante i contatti preliminari con il distributore non le avevo richieste perché non possiedo chitarre manouche e, soprattutto, non suono manouche. Ma, in effetti, mi sono poi reso conto che nel loro catalogo non vengono proposte per quel genere, ma come corde studiate appositamente per il fingerstyle. Quando poi le ho viste nel pacco ho abbozzato, quasi felice. Non mi sono sbagliato: il suono è dolce e l’attacco morbido, con bassi piuttosto definiti anche grazie a una scalatura robusta. Montate su una effedot mini jumbo hanno sfoderato un suono particolarmente adatto ad atmosfere celtiche, rilassate e sognanti. Inoltre, il magnete con cui è amplificato lo strumento ha particolarmente gradito le corde non rivestite, migliorando la sua resa in maniera significativa. Corde non per tutte le stagioni, ma molto indicate per fare bene alcune cose. Anche in questo caso il costo non è eccessivo, 15 Euro, e invoglia a sperimentare.
Phospor Bronze .012 - .052
Gioia o dolore per moltissimi di noi, le fosforo bronzo di solito hanno un suono piuttosto caratteristico, che o si ama o si odia senza mezze misure. Personalmente propendo per la seconda, anche se con alcune (non poche per la verità) eccezioni. Lo ‘scampanellio’ tipico di questa lega, soprattutto a ‘nuovo’, può essere irritante e spesso non scompare neanche tanto rapidamente. Nelle La Bella l’effetto ‘campanella’ è piuttosto contenuto e ben si accorda con il carattere squillante che tutte le mute in acciaio hanno dimostrato di avere. Vanno in pitch rapidamente, tengono bene l’accordatura e hanno una resa molto fedele delle caratteristiche dello strumento. Montate su una Martin D hanno risposto esattamente come era lecito attendersi: a cannonate. Buone un po’ per tutte le stagioni, si prestano a essere utilizzate in qualsiasi contesto. Prezzo 11,5 Euro, assolutamente in linea con il mercato.
Corde Optima VINTAGEFLEX STEEL
Marchio tedesco, attivo dalla fine della prima Guerra Mondiale, Optima ha raggiunto il suo attuale assetto (e denominazione) all'inizio del nuovo secolo. André Schneider guida l'attività con l'intelligenza e la sensibilità di chi, essendo liutaio e chitarrista in prima persona, certe problematiche le conosce a fondo.
VINTAGEFLEX STEEL
Al pari di Santa Cruz, che l'anno scorso ha messo sul mercato due set di corde a diametro fisso e tensione variabile, Optima con le sue Vintageflex va a 'modificare' il parametro della tensione delle corde, esattamente come accade per le corde in nylon. Non è un caso - come ci ha lui stesso confidato - che André sia un chitarrista classico con alcune difficoltà a trovare il giusto feeling con le corde in metallo, per via dell'eccessiva tensione. La muta in prova è .012, quindi con diametro dichiarato, ma con un carico tensivo ridotto del del 20% (abbondante) rispetto alla media di quello che si trova in commercio. Se una muta standard 'tira' circa 80 Kg, le Vintageflex non arrivano a 60.
Ma andiamo per ordine. Il package è classico, in bustina di plastica e con confezione di carta singola per ogni corda. Che è un sollievo e una comodità, diciamocelo. Ok, non sarà politicamente corretto, però le confezioni con corde sciolte o accoppiate in maniera fantasiosa sono un dito in un occhio. Soprattutto se il cambio corde non avviene sul divano di casa o sul tavolo da lavoro del liutaio. Manca invece un confezionamento sotto vuoto, per preservare le code dall'ossidazione. Probabilmente in Germania non hanno i problemi di umidità di noi abitanti della Pianura Padana. Attenzione in fase di montaggio a non tagliare le eccedenze prima di aver portato la corda in tensione, il roundcore non lo consente, pena il danneggiamento e perdita di intonazione.
Una volta montate, le Vintageflex vanno subito in tune, e tengono l'intonazione senza problemi (se il montaggio è fatto in maniera corretta). Prima ancora di passare alla prova sonora, verifichiamo l'impatto della ridotta tensione sul manico. Niente, non è necessario effettuare nessuna regolazione del truss... Non saprei dire, in tutta onestà se è merito della chitarra utilizzata (una Effedot A2) o dell'ottima concezione del progetto. Propendo per la seconda e mi riprometto di farmi togliere il dubbio da André alla prima occasione.
La sensazione delle corde sotto le dita è molto piacevole, la differenza si sente e parecchio. Tra l'altro le corde hanno tutte, esattamente, la stessa tensione, e il feeling con il manico diventa leggermente differente. Però il tutto funziona alla grande! Soprattutto se, come il sottoscritto, amate le chitarre morbide con le corde praticamente disegnate sul manico. A livello sonoro l'impatto è ottimo, senza perdita di volume o sustain. Il suono è pieno, corposo e per nulla sferragliante. Non è un caso che abbiamo usato una chitarra a scala corta per il test, abbiamo preferito le condizioni più difficili, ma il risultato è stato davvero ottimo. Sulla durata nel tempo è presto per esprimersi, ma il primo impatto davvero entusiasmante.
Un ottimo prodotto, ideale – oltre che per le mani da bambina come le mie – per i chitarristi classici ai primi approcci con la steel string o, magari, per recuperare quella chitarra che vi piace tanto ma che non siete mai riusciti a settare a dovere.
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