La Rete è davvero meravigliosa... c'è un sacco di gente che si preoccupa delle dimensioni del mio attributo, un pletora di diplomatici che mi voglio regalare milioni di dollari e ti da la possibilità di conoscere personaggi che abitualmente non frequentano i 'soliti giri' avulsi da quelli – sempre gli stessi – che incontri alle fiere. Come mi è successo con Valerio Licari, liutaio romano recentemente traferitosi a Torino dopo un decennio di attività in Spagna; mi ha contattato chiedendomi se mi andava di provare una delle sue chitarre Zen. La genesi del nostro incontro è stato piuttosto complicata, ci si è messo di mezzo un lock down che ha bloccato la nazione e un ricovero che ha bloccato me per 5 mesi in ospedale. Ma alla fine e ce l'abbiamo fatta e devo dire che ne è valsa davvero la pena!
La Zen di Licari è una crossover con le corde in nylon e forma originale decisamente accattivante. Per una volta però il design della cassa ha una solida motivazione strutturale che influenza in maniera significativa il risultato sonoro finale e non serve solo per stupire, ma è frutto di studi sui moti vibratori delle tavole armoniche.
Costruzione e materiali sono ovviamente ai massimi livelli, con essenze tutte massello con scelte piuttosto tradizionali: cedro per la tavola armonica, palissandro per fasce e fondo, manico in cedrella, tastiera in ebano, ponte sempre in palissandro, costruzione assolutamente ineccepibile, perfettamente rifinita e curata nei dettagli.
Il design dello strumento oltre ad essere molto bello e intrigante non è di quelli che disorienta il musicista, ovvero tutto è al suo posto ed è come deve essere e non richiede adattamento per poter essere suonata da subito, facile farci amicizia sin dalle prime note. La Zen è leggera e ben bilanciata, molto veloce e responsiva, ricca di dinamica e comoda da suonare. Sicuramente anche merito del cedro della tavola. Approfondiamo il discorso del progetto dello strumento, che si presenta senza buca centrale ma con due piccole buche sulle spalle della tavola armonica. La possibilità di far correre le incatenature per tutta la lunghezza del top ne migliora la riposta su tutte le frequenze in maniera evidente. A qualcuno forse torneranno in mente il progetto del compianto Peter Gottschall con il suo funnell body (corpo megafono) o la catenatura a V di Taylor che hanno diverse affinità con le idee di Licari. In verità lo strumento trae ispirazione dalla tradizione spagnola andalusa, con la sua leggera catenatura a ventaglio con 5 barre armoniche sotto la tavola. Stilisticamente è una versione pragmatica e modernizzata della chitarra “Dos bocas” di Francisco Simplicio.
OK, ma adesso sentiamo come suona? Il modello che ho provato io aveva un curioso optional: Nico di Battista in persona, l'ideatore del sistema di amplificazione Phantasma montato sulla chitarra (il microfono interno non è originale Acus, ma artigianale e customizzato da Nico Di Battista) a disposizione come dimostratore, per ovviare ai miei problemi fisici che non mi hanno permesso si suonare in prima persona. Inutile dire che ho passato una bella mattinata in compagnia di un grande chitarrista con una grande chitarra!
La Zen è un ottimo strumento destinato a utenti evoluti con le idee chiare di cosa chiedere e cosa aspettarsi da una chitarra di liuteria. Il prezzo è assolutamente in linea con il livello dello strumento, la qualità a questi livelli si paga!
SCHEDA TECNICA:
Fasce e fondo: Palissandro
Top: Cedro
Ponte: Palissandro indiano
Manico: Cedrella
Tastiera: Ebano
Diapason: 650mm
Larghezza capotasto: 52 mm
Pick up: Acus Phantasma System By Nico di Battista + microfono custom
Meccaniche: Shaller Grand Tune dorate
Custodia Rigida: Compresa
Finitura: Nitro
Prezzo: 5000 euro
La chitarra è customizzabile con legni e misure da accordare con il cliente
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