MAYSON ECM10-CE E M7SCE2

 





Anche se stiamo vivendo l’epoca di massimo accesso alle informazioni, a volte le barriere linguistiche sono insormontabili. Almeno per molti di noi... Tutto questo per dire, in tutta onestà, che non siamo stati in grado di capire se c’è un legame di qualche tipo tra la odierna Mayson, specializzata nella produzione solo di chitarre acustiche, e la Maison che negli anni ’80 ha inondato l’Europa di pessime repliche di chitarre
Strato/LesPaul-formi. Sembrerebbe proprio di no, vista la diversa collocazione geografica – cinese la prima, giapponese la seconda - ma onestamente di fronte agli ideogrammi abbiamo dovuto alzare le mani.

Resta il fatto che le moderne Mayson sembrano essere delle ottime chitarre, che meritano uno sguardo più ravvicinato. Il fatto che siano anche ‘consigliate’ dall’amico Paolo Giordano ha il suo peso.

Quello che per gli altri è un limite, Mayson lo innalza a bandiera, facendo della precisione della realizzazione a macchina, con computer e laser a profusione, il suo punto di forza. “La Nasa risponde a Stradivari” per dirla a modo loro. Andiamo a vedere se è vero. Il catalogo Mayson è estremamente articolato, con più di una dozzina di fascie di strumenti diversi, ciascuno disponibile con spalla mancante, amplificazione e vari features opzionali, pur mantendo costanti diverse caratteristiche comuni come la scala del manico, il nut, il disegno del ponte e altri piccoli dettagli. Abbiamo scelto due strumenti, uno di livello medio basso e uno medio alto.


ECM10-CE


Si tratta di una serie limitata, fuori catalogo... per cui la trovate solo qua. Mayson definsce lo
shape di questa chitarra Marquis, ma anche OM o Orchestra a spalla mancante andava bene uguale. La tavola è in cedro massello, abbastanza scuro e molto compatto, mentre fasce e fondo sono in mogano, Anche il manico è realizzato con lo stesso materiale, con la tastiera in palissandro, ovviamente in match con il ponte. Quest’ultimo ha un bel desing, originale quanto basta, senza essere eccessivo. Stesso discorso per il battipenna, semplice ma gradevole. Le giunzioni della cassa sono ornate da un filetto BWB che, sostanzialmente richiama la decorazione della buca. Le meccaniche, montate sulla paletta ricoperta in palissandro, sono delle Derjung (?) con palettina in gomma nera che svolgono il loro compito alla perfezione. La chitarra è amplificata di fabbrica con un sistema piezo sotto sella passivo, senza nessun tipo di controllo (finalmente!) sullo strumento. Non sono state fornite specifiche di nessun tipo in merito, per cui...

Nel complesso si ha l’impressione di uno strumento realizzato ad arte, senza nessuna imprecisione, con l’aggiunta di tanti piccoli dettagli, originali ma non troppo, che concorrono a creare un’impatto visivo piacevole, quasi familiare, che incuriosisce. Alla prova pratica, poi, vien da pensare che forse Stradivari non si sarebbe strappato i capelli, ma di sostanza ce n’è parecchia. Mogano e cedro sono un po’ come pane e cioccolata... stanno proprio bene insieme. E, alla faccia dei laser e dei computer, la ECM10 è una chitarra dalle – ottime – sonorità molto tradizionali. Molto pronta e responsiva, come è lecito aspettarsi, dinamica al punto giusto, ha una bella presenza su tutta la gamma sonora, che risulta articolata e ricca di overtone. Le basse ci sono, anche se non dirompenti, belli e croccanti medi e acuti. Un vero animale da fingerstyle tradizionale, comoda da suonare, ben settata, leggera e molto risuonante. Non mancano ne susitain tanto meno una bella coda di riverbero naturale.

Il sistema di amplificazione di origine ignota, bisogna ammetterlo, è stata una bella sorpresa: molto fedele nella ripresa dello strumento e praticamente libero dall’effetto Quack tipico di questi trasduttori.


M7/SCE2

Saliamo decisamente di livello con la M7, che costa il doppio della ECM10, pur rimanendo in una fascia di prezzo decisamente abbordabile. La forma del corpo è la stessa, come anche le dimensioni del manico, della paletta e del ponte. Il battipenna c’è ma non si vede. Il resto invece, varia in maniera sostanziale. Tutti legni masselli: Abete Engelman per la tavola e acero fiammato per la cassa, ebano per tastiera e ponte. Altro piccolo dettaglio le meccaniche, sempre della Derjung, ma open back e con alberino a stelo. La cifra costruttiva è la stessa, in maniera molto coerente, e se ne ricavano le stesse sensazioni riportate in precendenza: chitarra ben costruita, priva di difetti, leggera e settata come si deve.

Alla prova pratica, però, le sensazioni sono decisamente opposte. Tanto è ‘centrata’ la ECM10, tanto è più generalista e versatile la M7. L’acero, si sa, ‘asciuga’ molto il tono generale, aumenta il focus dello strumento e la definizione delle fondamentali. Una chitarra, quindi, adatta un po’ a tutto, dallo strumming leggero di accompagamento al fingerstyle moderno, passando per tutto quello che vi può venire in mente. Anche l’amplificazione on board è di un altro livello, un LR Bags Anthem con controlli alla buca che si sposa davvero bene con questo strumento dalle sonorità ‘facili’ da riprendere.


Conclusioni

Per attitudini personali abbiamo preferito decisamente la ECM10, che c’è da augurarsi che entri in catalogo in pianta stabile. Ma si tratta solo di gusti. Oggettivamente queste Mayson sono davvero ottimi strumenti, per altro proposi a un prezzo assolutamente molto interessante.



Scheda tecnica

ECM10-CE

Body: Marquis

Tavola armonica: Cedro massello

Fondo & fasce Mogano

Manico: Mogano

Tastiera: Palissandro Indiano

Ponte: Palissandro Indiano

Capotasto 45mm

Battipenna: nero

Meccaniche: Derjung chrome

Finitura: Satinata a poro aperto

Paletta: Logo in Madreperla

Amplificazione: control free active piezo system


Astuccio: in dotazione

Scheda tecnica

M7/SCE2

Distributore: Valmusic Professional – www.valmusicpro.com

Body: Marquis

Tavola armonica: Abete massello Engelmann

Fondo & fasce Acero fiammato

Manico: Mogano

Tastiera: Ebano

Ponte: Ebano

Capotasto 45mm

Battipenna: trasparente

Meccaniche: Derjung chrome

Finitura: Satinata a poro aperto

Paletta: Logo in Madreperla

Amplificazione: LR BAGGS ANTHEM


Astuccio: in dotazione


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