Anche sforzandomi, proprio non riesco a ricordarmi quante Eko tra Mia 018 e NXT ho fatto prendere a miei allievi. Quando arriva il momento della fatidica scelta della prima chitarra (quando abbandonano il cimelio di famiglia molto più adatto a scagliare frecce che a emettere suoni o quelle che gli ha prestato l'amico), li accompagno in negozio e gliene faccio provare un po', in base alle caratteristiche fisiche del soggetto, ma alla fine restiamo sempre su quelle... e non è un caso. Anche se l'erede naturale della Mia 018 vecchia serie (che era una gran chitarra, diciamolo) sarebbe la ONE, preferisco di gran lunga la Next. Ne ho avuta una in casa per alcuni giorni per un cambio corde e devo dire che l'ho restituita con una punta di dispiacere,, ma ha un costo così abbordabile da non farne un dramma. Lo shape Auditorium rimane uno dei miei preferiti, secondo solo al mini jumbo, soprattutto se le dimensioni come in questo caso sono abbastanza contenute. E' una chitarra che ben si adatta ad adolescenti, donne/ragazze e normolinei, insomma tutti quelli che sulle dred fanno un po' fatica ad appendersi. La tavola armonica è in abete, fasce e fondo in mogano, con le giunzioni ornate da un bel binding a doppio filetto bianco e nero, che riprende il motivo del fregio alla buca. La spalla mancante non è così essenziale su uno strumento destinato a principianti, ma nell'insieme l'effetto estetico è gradevole. Il manico è in mogano, con tastiera in roupanà, ennesimo legno simil palissandro per compensare le attuali limitazioni. Stessa essenza per il ponte, che ha un design gradevole, che ben si integra con l'insieme delle chitarra. Al XII tasto è presente un fregio a X stlizzata che caratterizza il modello. Le meccaniche hanno le palettine in gomma nera e funzionano in maniera egregia. La paletta verniciata si nero con il logo NXT in bianco completa un cifra stilista di un design ben pensato e altrettanto ben realizzato.
La costruzione è impeccabile, niente da dire, non ci sono imperfezioni di sorta, e la presenza dell'amplificazione on board potrebbe sembrare un po' pretenziosa visto il target dello strumento, ma consente di aver l'accordatore a disposizione ed è un plus irrinunciabile per il neofita.
E suona anche in maniera notevole, diciamolo. In particolare dopo il cambio corde sono rimasto abbastanza stupito dalla differenza del prima e dopo la cura. Tutto si è aperto , ha preso respiro e corpo oltre che volume e dinamica. Non che prima mancassero, ma era un po' con il 'freno a mano tirato', rispetto a quello che ha tirato fuori con un semplice cambio di corde. La distribuzione dei pesiè ottimale, la chitarra calza ben addosso e il nut d 45 aiuta a trovare subito un bel feeling con lo strumento. Certo che rossa è un po' difficile da mandare giù. Sul pre G03c on board sorvoliamo, diciamo che c'è e funziona...
In questa fascia di prezzo (attorno ai 150 Euro) difficile pretendere di più, ci si porta a a casa un o strumento ben costruito, intonato, che tiene l'accordatura e che a quanto vedo da chi l'ha preso, è destinato a durare parecchi anni.
Scheda tecnica
Tipo: Chitarra acustica
Costruzione: Cina
Top: Abete
Catene: Abete
Fasce e fondo: Mogano
Manico: Mogano
Tastiera: South American Roupanà
Ponte: South American Roupanà
Binding: BWB
Elettronica: Preamp EKO G03 con Volume, Bass, Middle, Treble e accordatore integrato
Meccaniche: chiuse con palettina nera
Amplificazione: no
Larghezza al capotasto: 45 mm
Scala: 650 mm
Tasti: 20
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