'Piazzare' un magnetico in buca
rimane uno dei sistemi più veloci ed efficienti per amplificare alla
bisogna una chitarra acustica priva di sistemi di rilevazione. Negli
anni i magnetici hanno avuto una evoluzione significativa, passando
da oggetti che erano poco più che giocattoli brutti a supporti di
qualità dal design accattivante. Quindi alla bisogna (amplificare il
'muletto' di turno), ho fatto una veloce ricerca sul mercato per
vedere cosa c'è di nuovo in questo campo e mi sono imbattuto nei
magnetici prodotti da Eko, che in questo campo in passato ha detto la
sua, con i sistemi montati sulle Ranger. Il prezzo dell'SC 01 poi me
lo ha reso subito simpatico (attorno ai 20 Euri) e ho deciso di fare
l'esperimento. Insieme ho ordinato anche l'end pin per il montaggio
interno definitivo- fosse mai - altri 10 Euri.
Il packaging molto
curato mi ha subito colpito positivamente come pure la costruzione
solida e compatta del magnete. Nelle confezione si trovano anche due
viti di ricambio, quelle che serrano il magnete alla tavola, sulla
cui utilità, sinceramente, ho grossi dubbi. L'SC 01 arriva dotato di
una presa jack cablata, che va fissata al reggi cinghia posteriore
delle chitarra della chitarra. Il PU può essere montato su chitarre
con buca da 9,5 a 10 cm.
La procedura di montaggio, con un cacciavite adeguato a croce, è nell'ordine delle decine di secondi, neanche di minuti e la lunghezza del cavo è praticamente perfetta, per arrivare dove deve senza ciondolare. Personalmente, in questi casi, se la chitarra deve 'uscire' per una serata, metto del nastro di carta a fissarlo sulla fascia, per evitare di agganciarmi da qualche parte e fare un danno. Obbiettivamente il prodotto è stato ingegnerizzato bene, buono il fissaggio alla tavola, giusta la lunghezza del cavo, ottima la presa jack che bocca a scatto il cavo a scatto proteggendo da eventuali accidenti. Unica pecca è l'altezza cui rimane rispetto alla tavola armonica. Si tratta solo di qualche mm, ma su chitarre a scala corta (630 mm o meno) dal XII tasto in poi le corde si abbassano fino a toccare il PU penalizzando decisamente l'esecuzione.
Con quelle a scala normale il problema non si presenta. A parte questo nel complesso un buon prodotto, ma alla fine come suona? Niente male. E' molto silenzioso pur essendo a bobina singola, e con un ottimo livello di uscita. Si può tranquillamente andare in diretta sull'ampli o altro senza problemi. Non è necessario usare preamplificatori esterni, anche se avere qualche controllo attivo potrebbe aiutare ad attenuare quello che è il difetto tipico di questi rilevatori: i cantini che 'sparano'. L'hot BE come lo chiamano gli americani, è un problema congenito di questi sistemi, che si può aggirare montando corde non avvolte, ammesso che qualcuno le faccia ancora, oppure intervenendo pesantemente sull'equalizzazione. Comunque un compromesso si trova e nel complesso l'SC01 ha una rea più che buona, vista anche la fascia di prezzo in cui è collocato.
Confesso che non ho montato l'end pin interno, non ho fatto un montaggio definitivo perché la chitarra a cui era destinato è a scala corta, per cui lo terrò da parte, sicuro che in futuro non mancheranno occasioni di utilizzo.
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